LUCCA. I primi nove mesi del 2015 confermano il positivo andamento degli scambi con l’estero per la provincia di Lucca, con un balzo del +14,6% per le esportazioni provinciali e una crescita del +10,2% degli acquisti dall’estero. Nel corso del periodo gennaio-settembre 2015 le vendite all’estero della provincia di Lucca hanno superato i 3 miliardi di euro (3.006 milioni), con un incremento di oltre 380 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2014. La performance lucchese risulta la migliore a livello toscano, con i dati regionale (+2,1%) e nazionale (+4,2%) che presentano dinamiche molto più contenute. Gli andamenti territoriali si presentano complessivamente positivi: con le uniche eccezioni di Massa Carrara e Livorno, tutte le province toscane fanno segnare incrementi.

Anche per le importazioni provinciali l’andamento si conferma positivo, con acquisti dall’estero per quasi un miliardo e mezzo di euro: l’incremento del +10,2% registrato rispetto al 2014 risulta ancora una volta più sostenuto sia rispetto al complesso regionale (+6,2%) che a quello nazionale (+3,7%).

Il deprezzamento dell’Euro rispetto al Dollaro, che ha determinato un aumento della competitività di prezzo per le merci prodotte nell’area Euro, contribuisce inoltre al progressivo incremento dell’export di merci scambiate in Dollari sui mercati internazionali.
La forte espansione delle esportazioni provinciali nel corso dei primi nove mesi del 2015 è legata al positivo andamento di alcuni dei principali settori produttivi provinciali: il cartario, primo settore per valore esportato (707 milioni di euro da gennaio a settembre), registra una crescita del +16,2% grazie alle vendite di articoli in carta e cartone (+23,1%) e di pasta da carta, carta e cartone (+6,6%). In decisa ripresa anche la cantieristica nautica (589 milioni) che segna un incremento delle vendite all’estero del +31,3% rispetto al 2014. Ottimo anche l’andamento della meccanica (+22,1%), con oltre 468 milioni di euro di merci vendute all’estero, grazie alla decisa crescita delle macchine per impieghi speciali (+19,0%) nel periodo.

Prosegue la crescita delle vendite all’estero anche per il comparto alimentare (227 milioni), con un +19,1% nel periodo grazie al positivo andamento delle vendite di olio di oliva, di semi ecc. (+23,1%), dell’industria metallurgica che segna un +7,1%, del materiale elettrico e meccanica di precisione (+6,4%), dell’industria lapidea, del vetro e delle pietre estratte con un +3,9% (+10,7% il lapideo), del tessile e abbigliamento (+0,6%) e della gomma e plastica, in ripresa +11,4% nel periodo.

Ancora in calo invece il valore delle esportazioni per i restanti settori di attività: il cuoio e calzature (230 milioni di euro) perde il -2,7% rispetto al 2014, con le calzature al -2,3%, mentre l’industria chimica evidenzia una flessione del -7,9% per il calo della farmaceutica (-7,3%).
Guardando alle aree di destinazione, crescono le vendite all’estero sia verso l’Europa (+4,6%), per il traino dei paesi dell’UE (+6,7%), che soprattutto verso il continente americano (+45,9%), con l’America Latina che segna un +68% per la vendita di imbarcazioni e quella Settentrionale che registra un +20,8%. In ripresa anche le vendite in Asia (+13,8%), mentre quelle verso l’Oceania segnano un +59,4%. Il continente Africano evidenzia invece una diminuzione del -9,1%.

La crescita delle importazioni provinciali (+10,2%) è determinata dal buon andamento di tutti i principali settori dell’industria lucchese: l’industria cartaria si conferma il primo settore provinciale per acquisti dall’estero, in particolare materie prime (pasta da carta, carta e cartone), per un totale di oltre 515 milioni di euro nei primi nove mesi dell’anno, in crescita del +12,7% rispetto allo stesso periodo del 2014. Segue l’industria alimentare (+46,1%) con oltre 241 milioni di euro, per il rilevante incremento degli acquisti di olii dall’estero (+73,0%).

Crescono le importazioni anche dei prodotti dell’industria chimica, delle vernici e farmaceutica (196 milioni di euro, +6,1%) soprattutto per l’incremento degli acquisti della farmaceutica (+16,2%), della meccanica (+10,2%), del cuoio e calzature (+2,3%) e della metallurgia (+31,3%), specie per gli acquisti di rame e altri metalli dall’estero (+36,8%).

In aumento anche gli acquisti di prodotti della fabbricazione di materiale elettrico e meccanica di precisione (+9,7%), dell’industria lapidea, del vetro, dei materiali da costruzione ecc. (+14,4%) e dell’industria della gomma e plastica che fa segnare un +5,4% nel periodo.
Prosegue invece la diminuzione degli acquisti dall’estero per il tessile e abbigliamento (-19,0%), per la cantieristica (-41,7%), settore comunque connotato da peculiari caratteristiche quanto a processo produttivo, e per i prodotti agricoli (-46,8%).
In relazione alla provenienza geografica degli acquisti effettuati all’estero dalle imprese lucchesi, l’incremento risulta diffuso a tutte le macro-aree eccetto l’Asia.

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ultimo aggiornamento: 22-12-2015


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